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martedì 4 maggio 2010



LA HOLD YUH MANIA

La forza che si sprigiona solo con il passare del tempo, come un ordigno bellico posatosi nel ventre della terra e che decide improvvisamente di manifestarsi in tutta la sua potenza.

E’ infatti esplosivo il successo che sta ottenendo “Hold Yuh” di Gyptian.

Sarà il ritmo suadente, il testo particolarmente caldo, un modo dolce e penetrante di interpretarlo da parte dell’artista jamaicano, ma resta il fatto che la tune sta riscuotendo un successo internazionale che travalica i generi musicali e confini.

Ne sono testimonianza le innumerevoli versions che sono venute fuori, così come i remix, a partire da quello che vede lo stesso Gyptian insieme a Nicky Minaj.

Sono stati dapprima gli Stati Uniti ad accorgersi di questo pezzo uscito quasi due anni fa e prodotto da Ricky Blaze. Il risultato è che ancora oggi “Hold Yuh” sta scalando la Billboard.

Poi il contagio si è diffuso in tutto il mondo, compresa la Jamaica dove ora è uno dei pezzi più trasmessi dalle radio dell’isola.

Presto uscirà l’album il cui titolo sarà proprio “Hold Yuh”. L’etichetta è ancora una volta la VP Records, la stessa con la quale sono usciti i due dischi precedenti di Gyptian, “My Name Is Gyptian” (2006) e “I Can Feel Your Pain” (2008).

Inoltre ad aprile la No Dount Records di Kemar “Flava” McGregor ha stampato “Revelations”, un album che di certo piacerà più a coloro che apprezzano il lato consapevole e new roots del singer jamaicano, lo stesso che lo aveva fatto conoscere alla massive nel 2005 quando Gyptian registrò l’intenso “nyabinghi chant” “Serious Times”, una ballad struggente per raccontare i tempi difficili e violenti della sua terra.

A quel brano erano seguiti altre hits quali “Mama Don’t Cry”, “Beautiful Lady”, più una serie di importanti collaborazioni.

Mr.Bigga

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